Lo smartphone che rallenta mentre scorri le foto o quando provi ad aprire una chat: è una scena comune, ma spesso la causa non è il telefono in sé bensì un accumulo silenzioso di file. Molti utenti pensano di aver cancellato immagini o video, ma quei contenuti restano salvati in spazi nascosti. Non è un cestino visibile come sul pc, è un insieme di copie e backup che occupano la memoria e che alla lunga riducono le prestazioni del dispositivo. Chi usa WhatsApp tutti i giorni lo nota: la galleria si riempie, lo spazio disponibile scende e il telefono mostra messaggi di memoria quasi piena.
Il problema non riguarda solo l’app: Google Drive e i servizi di cloud sincronizzano contenuti e consumano i famosi 15 GB di spazio gratuito offerti da Google. In molte città e contesti urbani chi ha connessioni instabili si trova a fare backup continui e involontari, un dettaglio che molti sottovalutano. Per questo motivo è utile conoscere dove guardare e come intervenire: non serve comprare subito uno smartphone nuovo, basta svuotare quella copia «fantasma» di file e rivedere le impostazioni di backup.
Come individuare e cancellare i file che occupano più spazio
Aprire WhatsApp, andare su Impostazioni, selezionare Spazio e dati e poi Gestisci spazio: qui si vede quanto è occupato in totale e quali chat consumano di più. L’elenco mostra conversazioni con molti file multimediali, documenti o messaggi inoltrati più volte; è il punto di partenza per liberare GB senza colpire dati importanti. Lo strumento spesso permette di filtrare per dimensione o per tipologia, così si individuano velocemente foto e video pesanti.
Un vantaggio pratico è poter selezionare e cancellare i file più grandi direttamente dalle chat, oppure eliminare intere conversazioni che non servono più. Prima di cancellare, però, è consigliabile esportare i materiali davvero rilevanti: un piccolo backup locale evita sorprese. Un fenomeno che in molti notano solo con l’avanzare del tempo è la presenza di duplicati: copie salvate sia nella memoria del telefono sia nel cloud. Eliminare quelle ridondanze recupera rapidamente spazio.
Se lo spazio su Google Drive è occupato da backup WhatsApp vecchi, conviene entrare nel pannello dei backup di Drive e rimuovere i backup non necessari. Sempre nella gestione spazio, si trovano indicazioni precise su MB e GB consumati, utile per decidere cosa cancellare senza rimanere con troppe lacune nelle chat.
Modificare impostazioni e abitudini per non riempire di nuovo il telefono
Per evitare di tornare allo stesso problema bisogna agire su due fronti: impostazioni dell’app e routine d’uso. Disattivare il download automatico media è il primo passo. Nelle impostazioni di Spazio e dati si può scegliere di scaricare foto, video e documenti solo sotto rete Wi‑Fi o solo quando lo si decide manualmente; così la memoria non si riempie ogni volta che si entra in una chat di gruppo.
Un altro intervento utile è rivedere la frequenza del backup. Da Impostazioni → Chat → Backup delle chat si può impostare il salvataggio su base mensile o manuale invece che giornaliera; è una scelta che riduce il consumo di spazio su Google Drive e limita copie multiple. Un dettaglio che molti sottovalutano è la visibilità dei media nella galleria: disattivando la funzione che salva automaticamente le immagini nella fototeca si evita la duplicazione tra app e sistema fotografico.
Ogni tanto è comunque utile fare una pulizia più radicale: eliminare chat vecchie, svuotare la cartella dei file scaricati e verificare il cestino di app come Google Foto o il file manager, dove restano elementi in attesa di cancellazione definitiva. Un piccolo sforzo periodico restituisce diversi gigabyte e rende lo smartphone più reattivo nella vita quotidiana, un risultato che molti utenti in Italia stanno già osservando.